mercoledì 25 luglio 2012

L'ipocrisia di Michela Vittoria Brambilla







Anche questa volta, gli animalisti (persino quelli veri) sono caduti nella trappola 'brambilliana' fatta di ipocrisia ed incongruenze nei confronti di una causa nobile e seria come quella animalista.
L'ex ministro cavalca l'onda animalista da tempo ormai, ma forse avrebbe dovuto stare più attenta alle sue mosse; sì, perché prima o poi il marcio viene a galla. 

domenica 22 luglio 2012

ATTENZIONE: Destinatario Errato




Ho deciso di indirizzare le righe che seguono a tutte quelle persone che, come me, sognano la liberazione animale, vivono quotidianamente il peso dei soprusi dell'uomo sulle altre specie viventi e sperano e lottano in modi differenti affinché le loro speranze possano un giorno concretizzarsi e divenire realtà. Viviamo in un sistema in cui la specie umana sembra impegnarsi con tutte le proprie forze per sopraffare sia il più debole della propria specie, sia tutte le altre specie viventi, in nome del denaro. Il denaro è il movente della cattiveria umana e non c'è niente di totalmente naturale in ciò che sta accadendo; non c'è niente di naturale nell'arrivare a creare ad arte dei meccanismi di sfruttamento del più debole, eppure il dio denaro è riuscito a trasformare il cuore degli uomini, suoi schiavi nell'animo. Esiste, però, una buona fetta di esseri umani che non si è lasciata "contaminare" dall'insensibilità generata dal possedere e dal potere ed è a questo gruppo sensibile ed amorevole di persone che vorrei raccontare dell'importante verità e successiva consapevolezza a cui sono giunta io.

martedì 15 maggio 2012

Le vere ragioni della vivisezione e i metodi alternativi

Ogni anno 400 milioni di animali vengono barbaramente vivisezionati. Ciò che succede all’interno dei laboratori sperimentali della falsa scienza, sia che questa operi per conto privato o pubblico, è fondamentalmente ignorato da gran parte della popolazione, perché? Sicuramente il motivo principale è l’occultamento delle gravissime dinamiche che hanno luogo all’interno degli spazi adibiti a tali pratiche di tortura: i media, collusi col sistema tiranno, fatto di industrie della carne e farmaceutiche, ma non solo, seguono politiche ben precise nel non parlare di questi argomenti, ed il motivo è solo uno: la massa non deve sapere, non deve pensare, perché se pensa potrebbe capire e ribellarsi. Già.. La massa non deve sapere che le sostanze chimiche dei medicinali (che il sistema ci offre per farci ammalare ancora di più) sono tutte “testate” sulla pelle degli animali, sui loro occhi, sui loro organi interni, sulla loro psiche. Inutile ribadire che è eticamente ingiustificabile, ma.. Etica a parte, il loro sacrificio è scientificamente utile? Testare sugli animali è utile per l’uomo? Risposta: no, il loro sacrificio è utile solo a chi beneficia dell’enorme giro di denaro che deriva da tanta sofferenza. Veniamo al dunque: di chi è la colpa? La colpa è di chiunque vada al supermercato o in farmacia.. Se è vero che è difficile, ma non impossibile (posso dirlo per esperienza personale), fare a meno delle medicine, è un po’ meno complicato optare per una spesa etica. Ogni singolo prodotto per la cura della persona (shampoo, sapone, ecc), o della casa, è testato sulla pelle dei nostri amici a quattro zampe di ogni specie: a titolo d’esempio, cito i conigli per i test sui cosmetici e, sempre a titolo d’esempio, cito alcune famose marche assassine che conducono esperimenti di vivisezione: L’Oréal, Max Factor, Neutromed, Leocrema, Gillette, Tampax, Colgate, Elvive, Lancaster, Johnson,... La lista nera è davvero troppo lunga per citarle tutte, ma è fondamentale informarsi circa le marche che, invece, non ricorrono a tali torture. Sempre a titolo d’esempio, cito l’ Erbolario, Lush, Provenzali, Alverde, ecc..  Sopra ho affermato che testare sugli animali è inutile per l’uomo, perché? Perché le specie animali sono tutte differenti fra loro: ciò che risulta dannoso per l’essere umano, può non esserlo per un altro animale, o esserlo per concentrazioni diverse della stessa sostanza. Il ratto ed il topo manifestano effetti tossici della stessa sostanza chimica a differente concentrazione; ad esempio, la nicotina è dannosa per il ratto ad una concentrazione di 50 mg/kg, mentre è dannosa per il topo ad una concentrazione di 3 mg/kg, e tali differenze nella manifestazione degli effetti a diversa concentrazione nel ratto e nel topo si presentano anche per altre sostanze come il paracetamolo, l’ossalato di sodio, la thioridazina HCl, e moltre altre sostanze ancora! Un altro esempio fra i tantissimi è dato dal benzene, presente nelle benzine, nelle colle, nelle vernici, ecc, che presenta dose letale per l`uono pari a 126 mg/kg e  tra gli effetti collaterali rilevati è annoverata la leucemia;  sugli animali, invece, non è stato riscontrato nessun effetto, a parità di dose somministrata. Un altro esempio ancora è il metanolo, che presenta dose letale per l`uomo pari a 300-1000 mg/kg, provocando effetti come le vertigini, la cecità, nausea e debolezza ma, ancora, sugli animali non è stato riscontrato nessun effetto. Gli esempi che potrei citarvi sarebbero infiniti. Vien da sé la conclusione che, se è vero che ratto e topo reagiscono a concentrazioni così differenti alle stesse sostanze (per molte altre sostanze c’è assoluta discrepanza nelle reazioni riguardanti il ratto ed il topo), possiamo ben immaginare quanto un ratto e/o un topo costituiscano dei modelli del tutto incompatibili col modello “uomo”: l’utilizzo di animali non umani come modelli dell’uomo significa condurre indagini per tentativi, senza alcuna cognizione delle dinamiche che si susseguono. La vera ragione all’utilizzo degli animali nella sperimentazione “scientifica” è la possibilità di confondere i dati, il potersi avvalere della giustificazione del limite di tolleranza di errore che comunque è accettato, perché considerato minimo (ma nella realtà non è affatto minimo). Questo giro di dinamiche studiato ad hoc non fa altro che incrementare il ciclo di ricerche atte-secondo i vivisettori assassini- a migliorare i risultati ottenuti precedentemente.. Ed ecco che aumentano anche i soldi che vengono stanziati per massacrare e uccidere proprio coloro che non meritano questa sorte.Quali esperimenti vengono condotti sul corpo degli animali e quali sono, invece, i metodi che possono sostituire ognuno di essi? Cercherò di elencare alcuni test di vivisezione ed i loro possibili ed efficacissimi metodi sostitutivi.
Il primo che vi cito è il test di tossicità acuta e di tossicità ripetuta per via orale, da molto tempo criticato poiché non fornisce  informazioni circa i meccanismi d´azione della sostanza e risulta scarsamente attendibile, a causa delle sensibili variazioni cui è soggetto nei diversi laboratori. Il progetto relativo a tale metodo alternativo è denominato A-CuteTox  e prevede il ricorso ai metodi in vitro e lo studio di tutti i dati già disponibili in natura sulla tossicità acuta. Già da ora è possibile beneficiare di tutti i dati reperibili nei centri antiveleni, nelle industrie e negli ospedali, i quali hanno il vantaggio di fornire dati sulla tossicità umana; su tali dati è possibile effettuare uno studio QSAR e screening in vitro con i saggi già in uso su colture cellulari.
Vorrei aprire una piccola parentesi circa l`affidabilità dei test in vitro.  Tra gli anni 80 e 90 venne condotto uno studio, chiamato MEIC, per verificare la capacità predittiva delle colture cellulari rispetto agli animali nei test di ecotossicità, sulla base di alcuni dati noti di tossicità di alcune sostanze sull`uomo. Questo studio dimostrò che una batteria di tre saggi su colture di cellule umane era maggiormente predittiva, economica e pratica degli studi condotti su animali. L`indice di predittività  tra questa batteria di test era dell`83% rispetto ai risultati ottenuti utilizzando ratti e topi, il cui indice era del 65%.
Un altro tipo di test condotto su animali è il test di irritazione oculare (molto usato in cosmesi), in cui vengono adoperati principalmente i conigli e si osserva il gonfiore, l`ulcerazione, il rossore e la corrosione dei loro occhi. Anche qua si possono avanzare delle critiche: la valutazione del grado di irritazione è soggettiva, in quanto esso varia a seconda del vivisettore che esegue la tortura; l`altra critica riguarda la biologia: l`occhio umano è molto diverso rispetto a quello del coniglio albino; infatti, la cornea umana è più spessa e meno ampia, la lacrimazione dei conigli è molto scarsa e la membrana oculare del coniglio è sei volte più spessa rispetto a quella dell`uomo. Metodi alternativi per questo test sono: modelli di cornea umana in vitro (saggio EpiOcular, modello HCE, modello HCE-T modello Irritection). Inoltre, è possibile un´analisi statistica dei dati già disponibili in letteratura, per verificare se sono disponibili dati di una sostanza strutturalmente simile che potrebbe presentare effetti analoghi, valutabili con metodi QSAR.
Per questa sperimentazione, c´è da aggiungere che uno studio accurato da un punto di vista chimico-fisico consente di effettuare una prima scrematura; ad esempio, sostanze con PH altamente acido o altamente alcalino sono senza dubbio irritanti e quindi non dovrebbero necessitare di ulteriori test.
I test in vitro sono validi sostitutivi anche dei test effettuati in farmacologia dove, utilizzare  modelli incomparabili col modello "uomo" risulta inequivocabilmente pericoloso per l`uomo stesso: uno studio della Millenium Pharmaceuticals confrontò i risultati di test sui ratti e sull`uomo di alcuni farmaci per la tossicità sul fegato: 28 di essi vennero testati anche sull`uomo in test clinici e il risultato fu che degli 11 tossici nei ratti solo 2 erano tossici per l´uomo, mentre 6 erano innocui. Dei 17 innocui dei ratti, 8 erano innocui anche per l`uomo, mentre 6 si rivelarono tossici.
La discussione sull`inadeguatezza e la pericolosità dell`utilizzo di modelli ineluttabilmente errati per qualunque studio dedicato alla razza umana è facilmente estendibile tanto quanto l`argomentazione etica, a cui non è riservata una posizione di minore importanza ma, anzi, rimane la ragione base di ogni lotta animalista,  che vede le innocenti vittime come veri e propri soggetti di diritto, capaci di soffrire e sentire il dolore proprio come qualsiasi altro animale.
Il mio accorato messaggio è rivolto a tutti voi e fa appello sia al vostro libero pensiero guidato dall`intelligenza, sia alla vostra sensibilità;  la fine della loro sofferenza inizia dove inizia il nostro buon senso: boicottate qualsiasi casa, qualsiasi marca (di cosmesi, prodotti per la casa, ecc) che utilizzi gli animali per le loro ingiustificate torture. Sul web sono ormai disponibili numerosi siti che ci guidano verso un acquisto consapevole ed etico e che ci forniscono i nomi delle case  "cruelty  free"che non effettuano vivisezione. Sosteniamole!

YTV

venerdì 20 aprile 2012

The reasons for Veganism








If you are part of that public that pay attention to the dynamics of transformation of cultural thought, then you probably heard of the term Vegan. Well .. What exactly is Veganism? There are several definitions that may well decorate this term but, from personal experience, I believe the one that include them more is "lifestyle dictated by heart, information and, therefore, by consciousness."
The vegan lifestyle involves total rejection of the use of animal products and by-products in any field, both in the food, and in the clothing, but not only: it also involves the refusal to purchase any product (such as cosmetics, detergents, household cleaners, etc.) that has been tested on animals, and boycott all those brands that use animals for substances’  toxicity tests.
Let's briefly analyze these simple ethical reasons. Animals are sentient beings capable of feeling such sensations like affection and fear: anyone living with a cat or dog can easily become aware of this aspect. If we consider this point of view, a cow, a pig, a fish, a rabbit  are not different, but have identical perceptions and reactions.
The (in)human world does not take into consideration physical and psychological suffering of voiceless creatures and, for market reasons and pure economic profit, robs animals of their dignity and their very right to life. How? Cruelty and suffering dwell in hellish factory farms, where millions of animals are forced to suffer abuse and all kind of exploitation: their body is not considered as a living body, but downgraded to “thing” and the bodies of enslaved, ridiculed, exploited animals are used to produce meat, dairy products, fur, eggs etc.. Not everyone knows what really happens inside any intensive farm; I will briefly l try to make an idea: a cow in the wild would live 20 years, producing a quantity of milk equal to 5/10 liters a day for her baby. A cow in an intensive farm lives up to 4 years; she is artificially impregnated to ensure the continued production of milk (50/60 liters per day) intended for human consumption, while the newly born calf is torn from the mother to be offered to trade as "quality meat".The consumption of meat also causes the deforestation of the green earth. In short, here is some data: to produce 1 kg of beef requires 15 kg of grain; if we consider that in a year we consume at least 21 million tons of meat, we can immediately call to mind the great waste of grain in order to fatten animals, grain stolen from people who are dying of malnutrition. As mentioned before, the deforestation of large green areas, such as the Amazon Rainforest, is indeed caused by factory farms, which need large spaces. A significant finding is the increase of 80% of cattle population occurred in the Amazon Rainforest: in 10 years the region has lost an area equal to 2 times in Portugal.Another fundamental reason for Veganism is the human health: mankind was not born carnivore, nor has it ever become. Brave nutrition scientists have been censored about this truth (otherwise how would the drug companies get rich?). The human intestine is not suitable for the digestion of meat: it is in fact much longer than that one of the true carnivorous predators; our teeth are more similar to those of a cow, rather than to those of a lion. No media you will ever say that serious diseases such as heart disease and colon cancer (and many others) are most popular in the U.S. and Europe, precisely because of the presence of animal protein in diets. Have you ever thought that the human being is the only animal that drinks milk from other animal species? In nature, no other animal would feed itself in this way: this consideration helps us to understand that human “traditional” diet is abnormal and unhealthy.If you do not feel empathy towards animals, at least feel it towards your body.


YTV